L’abbinamento è un’arte, una sfida tra contrasti e affinità, vicinanza geografica e prossimità culturale. Con una vichyssoise di cipolle dorate di Voghera De.Co. rivisitata, meglio la sapidità equilibrata di un Sauvignon blanc francese o un profumato e leggero Riesling Renano del vicino Oltrepò Pavese?
La cantina del Ponte Rosso nasce dall’esperienza ultra-ventennale di Mimmo come sommelier professionista e, oltre a vantare alcune delle più interessanti e significative etichette internazionali, permette all’ospite di avvicinarsi al mondo dell’enologia con garbo, con la libertà di un’ampia selezione e la certezza di un buon consiglio.
Come per la cucina, l’attenzione è tutta volta alla qualità e alle espressioni autentiche della cultura e della tradizione italiana (e non solo). Da qui la scelta di proporre vini di piccolissimi produttori, spesso ottenuti da vitigni autoctoni poco conosciuti, ma meritevoli di attenzione e, soprattutto, di una degustazione.
Uno spazio speciale, ovviamente, al vicino Oltrepò, con le principali cantine locali: principali non tanto per notorietà, quanto per eccellenza del vino e rappresentatività del territorio.